Cibo processato: un pericolo accettato con superficialità

Cibo processato: un pericolo accettato con superficialità

cibo processato
cibo processato

Il cibo processato a livello industriale è quello che maggiormente contiene gli AGEs ovvero una serie di composti chimici fin troppo trascurati nelle considerazioni che riguardano la salute. Gli AGEs si producono quando gli zuccheri si combinano con proteine o grassi attraverso componenti addizionate al cibo e cotture improprie. Cibo processato aumenta gli AGEs tramite una reazione chimica denominata glicazione avanzata,  da cui la sigla inglese: Advanced Glycation Endproducts. Il cibo processato patisce pertanto  glicosilazioni avanzate ovvero reazioni chimiche successive alla reazione di glicazione iniziale.  Con l’utilizzo di cibo processato  consumiamo più AGEs’s di quanto accadeva anni fà e la loro presenza nel cibo sfugge a qualsiasi obbligo di indicarne la presenza nelle etichette del cibo.

Il cibo processato è il risultato di trattamenti operati dalle aziende alimentari   per esaltare la palabilità, il colore, la conservazione e la fidelizzazione dell’utente, il tutto abbattendo i costi.   Il fatto che si assuma cibo di provenienza agricola, non protegge per nulla dall’assunzione di una elevata presenza di AGEs.  Cibo processato a livello industriale contiene AGEs anche se ha origini agricole. Cotture e le ricotture aggiungono ulteriormente AGEs al cibo, sopratutto se si cuoce ad alta temperatura o al micronde. Gli AGEs sono posti in relazione a tutte le malattie cronico degenerative ad iniziare dal diabete, al cardiovascolare, senza escludere il neurodegenerativo.  Gli AGEs presenti nel cibo processato tra l’altro modificano la matrice extracellulare, alterandone la funzionaliltà, da cui una cascata di ricadute sulla salute. Occorre pertanto almeno organizzare  una difesa nei confronti del cibo processato.

Gli alimenti maggiormente a rischio sono la carne, i prodotti da forno, i cibi fritti, i cereali raffinati, i formaggi. Mentre livelli mediamente minori di AGEs si riscontrano nel pesce, nei legumi, negli ortaggi, nella frutta e nei cereali integrali. Temperatura e i tempo di cottura,  elevati favoriscono inoltre la formazione e l’accumulo AGEs.  Le cotture al forno, alla griglia, alla piastra, la frittura e sopratutto il mocronde sono maggiormente a rischio,  mentre i metodi di cottura in umido, al vapore e la bollitura contribuiscono ad una minore produzione di AGEs. Anche l’abitudine a riscaldare e\o ricuocere cibo già cotto per consumarlo in un pasto successivo contribuisce al danno da AGEs.  L’evoluzione umana procede attraverso adattamenti graduali diluiti nel tempo. Tutti i nostri antenati hanno assunto sempre cibo di provenienza naturale e non processato dall’industria. I cambiamenti  operati a livello industriale e nello stile di vita non corrispondono a capacità metaboliche per essere gestiti senza malattia. Occorre un ripensamento serio sulla nutrizione umana che deve precedere e accompagnare la terapia nelle malattie maggiormente diffuse.