Agopuntura e Omotossicologia:Capitolo12 pag. 298 conoscenza

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 11  pag. 298

conoscenza

Sulle divergenze invece, si apre un necessario confronto.
Un approccio scientifico maturo, si occupa di unificare conoscenze e scienze.   Occuparsi del malato, significa porre in essere alcuni gesti semplici e risolutori, dietro i quali si estende un lungo cammino di conoscenza, mai conclusivo.
La conoscenza proveniente da altre culture, proprio perché basandosi su presupposti diversi, estende lo sguardo conoscitivo oltre il nostro e deve essere intesa come una fonte di informazioni, da integrare con quelle comunemente ritenute scientifiche. L’Omotossicologica e la MTC, devono essere rapportate nel linguaggio, prima di arrivare ad essere un processo terapeutico unificato. Questo comune linguaggio si basa su alcuni dati incontrovertibili:

Il malato, la sua storia e la sua reattività sono significativi almeno quanto l’espressione sintomatologica. Certamente il lavoro del medico, è partire dal sintomo e dalla richiesta del paziente, di rimuoverlo. Ma il metodo deve osservare e incidere su quelle condizioni sistemiche, produttive del sintomo.
Il sistema produttivo del sintomo, è in relazione al modello scientifico di riferimento. Pertanto nei contesti dove si applica Analisi Causale ogni qualvolta si cerca di comprendere cosa si nasconde dietro il sintomo, troppo spesso si conclude con una ipotesi multicausale. Le malattie “multicausali” nell’immaginario dei pazienti e purtroppo di molti medici, sono un equivalente di malattia cronica. Dove il numero delle cause agenti è elevato, minori invece, sono le possibilità di cura, agendo solo su talune di esse.

Nella MTC, la questione di cosa si nasconde dietro un sintomo, trova risposta nella perdita di Equilibrio di Fase. Possiamo trasporre questo termine tecnico, in una difettosa sincronizzazione di funzioni biologiche intese come sequenze, ritmi e cicli. Questo modello offre un vantaggio operativo immenso, rispetto a quello multicausale. Infatti una malattia dovuta a desincronizzazione, terapeuticamente si affronta resincronizzando. Bisogna interferire terapeuticamente per ripristinare Equilibrio di Fase.

Per l’Omotossicologia, la malattia è un sistema di compensazione per l’esubero di omotossine. Questa situazione è dovuta certamente a moltissime cause. Si tratta di cause psichiche, inquinamento ambientale, squilibri nutrizionali, disturbi metabolici, alterazioni della risposta endocrina e immunologia, cause trasmesse geneticamente e altre ancora. La risposta terapeutica è però drenaggio e regolazione sistemica.

Dunque l’Omotossipuntura, non è solo infiltrare un rimedio su un agopunto, ma un modello scientifico generato dalla sommatoria dei modelli proposti dall’Analisi Causale e dalla Sintesi Induttiva. Si tratta di integrare le conoscenze in un modello condiviso.